Composizione: associazione di arginina, ananas sativus, boswelia, acido p-aminobenzoico, vitamina E, aceto di mele.
Indicazioni: trattamento dell’indura tio penis plastica
Prezzo € 25,50 da 1 a 7 pz; iva compresa - spese di spedizione incluse |
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Avirplax è la nuova frontiera fitoterapica da utilizzare nella malattia di la Peyronie volgarmente indicata come pene curvo. La malattia è caratterizzata dalla comparsa di placche fibrose lungo il pene che ne modificano la curvatura in erezione potendo anche causare dolore.
In natura si trova solo in combinazione con l'acido folico.
La potaba, sale di potassio del PABA, è usata per la cura della malattia di Peyronie, che si manifesta con lo sviluppo di tessuto fibroso sul pene. Si usa contro la MALATTIA DI LA PEYRONIE O PENE CURVO, nell vitiligine, nella prevenzione di scottature solari come filtro (uso esterno ed interno), come antiartritico, antiasmatico e ringiovanente, aiuta la fertilità stimolando la produzione di estrogeno.
Se carente, come la vitamina B5, favorisce un precoce ingrigimento dei capelli. Il PABA è presente nel fegato, nel lievito, nel germe di grano e nelle melasse. Somministrato con acido pantotenico ad alcuni animali da laboratorio, esso ha contribuito a ristabilire il colore dei peli che stavano divenendo grigi e ne ha impedito un ulteriore incanutimento. La somministrazione di PABA ed acido folico ha ridato il colore naturale a capelli incanutiti e bianchi. L’assunzione giornaliera di acido folico e PABA dovrebbe continuare anche dopo aver ottenuto il risultato, per impedire ai capelli di tornare nelle stesse condizioni.
Esso è disponibile anche in integratori dietetici in quantità superiori a 30 milligrammi (AVIRPLAX ), ma questi dosaggi alti vengono usati per scopi terapeutici e non sono consigliati per l’integrazione quotidiana. Una continua assunzione di dosi massicce di PABA non è consigliabile e può rivelarsi tossica per il fegato, il cuore e i reni. Sintomi di tossicità sono la nausea, la diarrea e il vomito; inoltre l’assunzione di dosi eccessive può provocare anoressia, nausea, febbre ed eruzioni cutanee.
Il PABA spesso allevia il dolore da ustione in maniera ancora più efficace della vitamina E. Unguenti a base di PABA sono stati efficaci nell’evitare e curare scottature solari. La capacità del PABA di filtrare i raggi solari è unica. Persone normalmente sensibili alle scottature hanno avuto la possibilità di rimanere esposte al sole per molte ore senza problemi dopo un’applicazione di un unguento a base di PABA. Esso allevia immediatamente il dolore delle scottature e di altre ustioni.
Il PABA insieme all’acido folico aumenta il livello degli estrogeni. Una dose giornaliera di 200 mg ha fortemente migliorato la capacità di concepimento in donne che avevano problemi di sterilità, pur non avendo le tube chiuse. Prima del concepimento entrambi i futuri genitori dovrebbero assumere dosi di PABA equivalenti a 100 mg per il padre e 200 mg per la madre.L’inadeguatezza costituzionale (la sensazione di non soddisfare i propri bisogni) è migliorata con l’assunzione di sostanze nutritive che stimolano l’ipofisi, tra le quali il PABA, la vitamina E e C, e gli oligoelementi rame, cobalto, manganese e zinco.
Si raccomanda l’assunzione di un integratore vitaminico e minerale a basso potenziale più il PABA e la vitamina E insieme ad una dieta che includa proteine non cotte come il formaggio.
Arginina
L’erezione del pene è un delicato fenomeno neurovascolare a controllo psicologico e sotto influenza ormonale che si realizza tramite il rilassamento nella muscolatura liscia trabecolare e delle arteriole elicine dei corpi cavernosi.In parole più comprensibili i corpi cavernosi sono delle spugne. Queste spugne si lasciano riempire solo se la loro componente strutturale si lascia distendere dal sangue che arriva. Questa distensione è mediata dall’ OSSIDO NITRICO che produce un rilassamento delle spugne che cosi si ripienano di sangue. Queste spugne (i cosidetti corpi cavernosi) a sua volta sono contenute in una struttura molto resistente detta TONACA ALBUGINEA che man mano che arriva il sangue, lo contiene e non lo lascia fuoriuscire: si determina così un aumento della pressione nel suo interno. Si parla dapprima di tumescenza del pene e poi di classica rigidità della erezione.L'ossido nitrico rappresenta quindi il neurotrasmettitore più importanteDOVE SI TROVA L'OSSIDO NITRICO ?Prodotto a partire dalla arginina per azione di un enzima detto ossico - nitrico sintetasi si diffonde all'interno delle cellule muscolari lisce , dove attiva un secondo mediatore detto Guanil ciclasi che converte la guanosina trifosfato in cGMP , il quale attiva le pompe del sodio ed apre i canali del potassio che a sua volta riducono i livelli intracellulari di calcio. La riduzione di questi livelli favorisce il rilasciamento muscolare e l'erezione. Se manca l'ossido nitrico non avviene questo intimo meccanismo di erezione.Arginina (TOTARGIN) --> EnzimaOssidonitrico sintetasi --> OssidoNitrico --> Erezione Si ribadisce che dal rilascio quindi di questo ossido nitrico dipende la modulazione dell'erezione e tutti i vantaggi che da essa ne derivano, come la riduzione della eiaculazione precoce , l'aumento della quantità di sperma prodotta, il miglioramento della erezione conseguente a malattie infiammatorie della prostata come prostatiti croniche batteriche e non batteriche.
Aceto di mele
L’aceto di mele è una manna per il nostro organismo in quanto oltre a rallentare il processo di indurimento del sistema vascolare (pareti arteriose e venose), è un magnifico apportatore di potassio, che rappresenta per il tessuto muscolare quello che è il calcio per le ossa e, assieme al sodio funge da pompa per introdurre gli elementi nutritivi nelle cellule del corpo e per rimuovere i prodotti di scarto.
Ma l’aceto di mele contiene anche fosforo, cloro, magnesio, calcio, zolfo, ferro, fluoro, silicio, nonché tracce di molti altri minerali.
Nel momento che si acquista l’aceto di mele, è bene stare molto attenti a quanto riportato sull'etichetta: in particolare porre attenzione che l’aceto sia stato ottenuto da mele intere e non da parti di mele (come torsoli e bucce), sottoprodotti di scarto dopo averne utilizzata la polpa per fabbricare succhi e omogeneizzati. Scegliere poi un aceto di origine biologica, in quanto la buccia della mela convenzionale contiene fino a 100 tipi di veleno, che vengono poi trasportati nel prodotto finale: il costo non è di molto diverso. Trovate ottimi aceti di mele nei negozi biologici ed in alcune erboristerie.
L’aceto di mele ha un’azione battericida, che previene enteriti e diarree causate da salmonelle e altri batteri dannosi per il nostro organismo. Per questo motivo è buona norma berne un cucchiaio in mezzo bicchiere d’acqua, prima di mangiare alimenti di dubbia freschezza.
Ananas sativus
ANANAS SATIVA (principio attivo - bromelina)La denominazione botanica: Ananas sativus, A. comosus, Bromelia ananas; Ananassa sativa L. comprende una pianta erbacea originaria dell’america centrale che produce un unico frutto centrale. L’Ananas.L’ananas appartiene alla famiglia delle bromeliacee , perché la pianta contiene un gruppo di sostanze note con il nome di Bromelina. Con questo termine si intendono due enzimi proteolitici (cioe proteine in grado di degradare altre proteine in aminoacidi) localizzati ripettivamente nel frutto e nel gambo . La bromelina del gambo, essendo molto concentrata e di più facile estrazione , e quella utilizzata oggi in campo industriale farmaceutico.
Il suo utilizzo principale è come antinfiammatorio risultando particolarmente efficace nel:Trattamento degli stati infiammatori dei tessuti molli associati a traumaNelle infiammazioni localizzate specialmente in presenza di edemaNelle reazioni tissutali postoperatorie.Nell'uso come antiinfiammatorio, si utilizza in dose da 40 U.I. da due a sei volte al giorno, sebbene sia stata sperimentata a dosaggi ampiamente superiori senza effetti collaterali degni di nota, salvo lievi disturbi gastrointestinali e rare reazioni di ipersensibilità.La sicurezza dell'impiego della bromelina rispetto ad altri farmaci antiinfiammatori deriva dalla differenza nel suo meccanismo di azione: infatti, laddove i classici FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) inibiscono la cicloossigenasi, bloccando la sintesi di prostaglandine, la Bromelina "dirotta tale sintesi, incrementando la produzione di prostaglandine ad attività antiinfiammatoria a discapito di quelle ad attività pro-infiammatoria evitando in tal modo il danno gastrointestinale tipico dei FANS.Tale differenza nel meccanismo d'azione spiega la sinergia che essa può avere con i FANS, ottenendo così un potenziamento degli effetti antiinfiammatori.Ha inoltre un'azione antitrombotica, un'attività ipotensiva e la capacità di solubilizzare le placche aterosclerotiche.È nota la sua capacità sinergica nelle terapie antibiotica ed antitumorale.Per uso topico si sfrutta l'azione cheratolitica e di "pulizia" dei lembi di pelle morta in prossimità di ulcere ed ustioni (In Italia, non esistono in commercio farmaci a base di bromelina per uso topico).Un utilizzo collaterale della Bromelina sfrutta la sua proprietà antidiarroica, tramite inattivazione (temporanea) dei recettori intestinali delle tossine battericheViene inoltre utilizzata nelle dispepsie, spesso in associazione con estratti pancreatici.Tabella riassuntiva del prodotto Proprietà antinfiammatoriaProprietà antitromboticaIpotensivaAntidiarroica
Boswellia
Conosciuta anche come pianta dell’incenso originaria dell’India.Se ne usa la resina che è ricca di sostanze chimiche dette Acidi boswellici e di Triterpeni dotati di una particolare attività farmacologica, ampiamente dimostrata sia con esperimenti su animali sia su uomini, cioè quella di inibire alcuni enzimi (5-lipossigenasi) responsabili della sintesi dei leucotrieni, importanti mediatori chimici della flogosi articolare, ed implicati anche in altre malattie infiammatorie croniche quali la colite ulcerosa e l’asma bronchiale. E’ molto usata nella medicina ayurvedica.
Tali sostanze hannoAzione Antinfiammatoria,Antireumatica (inibisce la 5 lipoossigenasi che stimola la produzione di leucotrieni)Capacità di riduce il dolore ed il gonfiore articolare aiutando a ristabilire una buona funzionalità articolareI dosaggi raccomandati parlano di assunzioni di 200 – 400 mg 2 volte al di.
Vitamina E
Ne esistono delle forme sintetiche e analoghi. Ha una attività :Antiossidante molecola liposolubile associata alle membrane biologiche ed alle lipoproteine . protegge i grassi poliinsaturi dalla per ossidazione.Non Antiossidante a carico di RRR-alfa tocoferil succinato (in sigla alfa-TOS ). Potente agente antitumorale inibisce la proliferazione delle cellule maligne, causa apoptosi, inibisce l’angiogenesi (cioè i fattori di crescita vascolare). Britsh journal cancer (2003)89La vitamina E, liposolubile (solubile nei grassi e negli oli, è composta da un gruppo di componenti chiamati tocoferoli. Ne esistono sette tipi di tocoferolo : alfa, beta, delta, ipsilon, eta, gamma e zeta. Di queste l’alfa-tocoferolo è la forma più potente ed ha un alto valore biologico e nutritivo. E' la vitamina antiossidante per eccellenza perché è una delle sostanze più attive contro i radicali liberi derivanti dall'ossigeno (quindi anche l'anione superossido). Utile nella prevenzione dell'arteriosclerosi, efficace nelle malattie cardiovascolari, fondamentale nella prevenzione del cancro, indispensabile per il corretto funzionamento dei muscoli, migliora il sistema immunitario, necessaria per una adeguata funzionalità dell'apparato riproduttivo alterata processi infiammatori delle basse vie urogenitali.La vitamina E o alfa-tocoferilacetato se ben veicolato è senz'altro assorbito dalla pelle, ha azione idratante, seboregolatrice, antinfiammatoria e lenitiva. Applicata sulla cute riduce la formazione di lipoperossidi e rallenta il fotoinvecchiamento. La vitamina E, riduce i danni indotti da UVA, UVB. E' termostabile, sensibile alla luce. Si deposita nel fegato, nel tessuto adiposo dell'ipofisi, ghiandole surrenali, utero e testicoli. Il fabbisogno giornaliero per gli adulti è di 10 mg.La vitamina E viene distrutta da qualunque tipo di frittura, dai raggi ultravioletti, dall’ambiente alcalino , dall’ossigeno e dai sali ferrosi. Gli alimenti che contengono grandi quantità di vitamina C possono favorire l’assorbimento della vitamina E (i broccoli e il cavolfiore per esempio, che contengono entrambi anche la vitamina E).