L'acido Ialuronico (HA) è una sostanza prodotta naturalmente dal corpo umano, viene sintetizzato sulla superficie interna della membrana plasmatica cellulare ed è uno dei componenti più importanti dei tessuti connettivi. La molecola di HA ha pesi molecolari diversi, e a seconda della lunghezza del polimero può svolgere diverse funzioni e ruoli. L' acido ialuronico con peso molecolare basso mostra una viscosità inferiore che incrementa la permeabilità tissutale stimolando la riparazione dei tessuti.
Studi scientifici affermano che l’acido Ialuronico ha un ruolo fondamentale nelle lesioni tissutali (1), regolando l’attivazione delle cellule infiammatorie e la risposta immunitaria, nonché il comportamento delle cellule epiteliali e dei fibroblasti (2), per una rapida e corretta guarigione delle ferite.
Altra importante proprietà dell’ Ac. Ialuronico a basso peso molecolare, è di essere altamente idrofilo, circondato da una sfera di molecole d’acqua; infatti le sue molecole, con carica negativa richiamano acqua, determinando una azione idratante e soprattutto ripristinando l'elasticità dei tessuti.
L’acido ialuronico possiede anche una spiccata azione antiossidante. Tale sostanza è quindi in grado di interferire direttamente con i meccanismi patogenetici della IPP contrastando il processo infiammatorio dove è presente uno stato di forte stress ossidativo e ostacolando in maniera diretta il processo di fibrosi tipico della malattia (3;4). Infatti la tunica albuginea è ricca di Acido Ialuronico, tale sostanza naturale controlla la diffusione di sostanze nutrienti nel tessuto connettivo richiamando acqua e contrastando l’effetto delle citochine infiammatorie (effetto anti-infiammatorio).
L’Acido Ialuronico finora è stato utilizzato, nella terapia della Malattia di La Peyronie, tramite infiltrazioni intra-placca, (5;6;7); quindi la sua somministrazione percutanea con l’idroforesi rappresenta un ulteriore evoluzione per la terapia medica che negli ultimi anni si è contraddistinta per un approccio non traumatico e mini-invasivo nei confronti della malattia (vedi ionoforesi/idroforesi e iniezioni peri-placca a base di Pentossifillina, Verapamil, Cortisonici e antiossidanti per os).
IonoBrea IDRO® è un apparecchio digitale innovativo che, grazie a programmi appositamente studiati, è in grado di produrre particolari forme d'onda che permettono il trasporto attivo attraverso l'epidermide di molecole sia a basso che ad alto peso molecolare, senza danneggiarla; infatti permette la veicolazione transdermica di farmaci (Pentossifillina ,Acido Ialuronico , Verapamil ,Cortisonci) per il trattamento dell'Induratio Penis Plastica (IPP).
IonoBrea IDRO® è stato progettato per eseguire una terapia loco-regionale a livello della tonaca albuginea, limitando così gli effetti sistemici del farmaco ed evitando o riducendo l'azione invasiva e dolorosa dell'iniezione periplacca peniena e consente di effettuare a domicilio la terapia medica della malattia di La Peyronie, seguendo gli schemi terapeutici del medico specialista. La possibilità di utilizzare l’idroforesi come veicolazione transdermica dell’Acido Ialuronico all’interno dei corpi cavernosi, sede della malattia di La Peyronie senza traumatizzare ulteriormente la porzione anatomica interessata rappresenta una vera svolta nella terapia medica in quanto:
- Aumenta l’effetto anti-infiammatorio, anti-ossidante, anti-fibrotico e anti-calcifico della terapia in corso
- L'acido ialuronico in virtù del suo peculiare effetto “elasticizzante” determinerà un più veloce effetto positivo sulla riduzione della deformazione presente (curvatura, clessidra, accorciamento, avvallamento, torsione etc).
- L'acido ialuronico si inserisce perfettamente nello schema terapeutico della malattia di la Peyronie sfruttando l’intervallo terapeutico delle 48 ore per la pentossifillina e/o verapamil . Sarà possibile quindi utilizzare l’apparecchio di idroforesi tutti i giorni alternando ogni 24 ore Pentossifillina (8;9;10;11) e/o Verapamil e Ac. Ialuronico (12).
- L'associazione idroforetica dell’ Ac. Ialuronico con la Pentossifillina riduce conseguentemente la durata totale della terapia medica.
Bibliografia
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